Cannondale ha presentato la nuova Scalpel HT, ex F-Si , rinnovando e di molto una delle front più vendute e diffuse in Italia. Io stesso sono stato possessore di quella che al tempo si chiamava F29 quando ancora ero convinto che la mountain bike significasse lycra e sterrato blando. Perciò anche questo misto di ricordi e novità mi hanno fatto riflettere sul ruolo che nel 2021 può avere la front in generale nel panorama MTB.
Parlo a ragion veduta perché nella mia carriera di amatore del fuoristrada ho avuto 2 front e quindi non giudico dall’esterno senza aver prima provato. Ad oggi, con le nuove geometrie in primis, e le varie innovazioni in ambito bici, credo che le front siano un segmento che abbia oramai poco da dire e che anche agonisti e amatori si siano rassegnati ai vantaggi delle full in qualsiasi ambito. Nelle marathon la trovo ancora sensata soprattutto perché è la disciplina rimasta un po’ più conservativa in ambito tecnico, con tracciati ampi e scorrevoli dove indubbiamente un rigidino ha i suoi vantaggi.
Escluso questo però non la trovo una scelta di acquisto azzeccata, perché le moderne full anche da XC si pedalano benissimo facendo passare in secondo piano quei 2-3kg in più, senza dimenticare che un buon settaggio delle sospensioni migliora la pedalabilità sul fuoristrada (quello vero). Certo, il purista agonista grammo maniaco mi vorrebbe crocifiggere a leggere tali atrocità, ma penso che esclusi i preconcetti sul peso non c’è ragione di affrontare moderni tracciati XC in sella a frustini imbizzarriti.
I produttori tentano di rianimare il segmento dotando le biciclette di angoli sterzo vertiginosi uniti a escursioni sempre maggiori: la nuova Scalpel HT può avere escursione fino a 120 mm con angolo sterzo di 66°! La mia Slash del 2020, bici da enduro, ha 65.1°… Davvero non ne capisco il senso…
Perciò a meno che non siate novizi con poco budget e magari avete bisogno di farvi le ossa con una bici didattica come la front, acquistate la full a occhi chiusi, garantito!