Ho visto il recente video pubblicato su un nuovo sistema per le trasmissioni delle mtb denominato “Supre Drive” che metterebbe al riparo il deragliatole da potenziali rotture, andandolo a spostare all’interno del triangolo posteriore. Sicuramente una soluzione ingegnosa e di rara bruttezza, unita al sistema di rinvio con le varie pulegge sparse su un po’ tutto il telaio.
Sicuramente una bella trovata perché il deragliatore è uno dei componenti più delicati ed esposti a rotture e ne ho parlato proprio in occasione dell’articolo sui componenti elettronici nel mondo della mountain bike.
Di sistemi del genere più o meno ingegnosi se ne sono visti nel corso degli anni, perché la trasmissione della bicicletta, nonostante si sia evoluta molto nel corso degli anni, è sempre basata su una tecnologia inventata niente di meno che da Leonardo Da Vinci, anche se solo nel 1832 con Meduel Gall è stata applicata alla bici (fonte: Wikipedia). Comunque parliamo di una invenzione di fine ‘400 che come principio di funzionamento è rimasta invariata. Perciò la domanda è: ma siamo sicuri che dopo quasi 600 anni la catena sia la soluzione migliore?
Io dico spesso “squadra che vince, non si cambia” ed è questo che penso sia alla base della trasmissione a catena, perché tutto sommato nell’equazione costi/benefici/peso è ancora un’ottima tecnologia. Ma allo stesso tempo, è possibile che in tutti questi anni non sia stato inventato qualcosa di più moderno? In realtà si, e secondo me qui si gioca una partita dove la svolta tecnica potrebbe essere più marcata.
A mio avviso il sistema migliore è il Gearbox, un blocco simile al cambio delle auto che viene installato sul movimento centrale e da qui trasmette attraverso una cinghia. In questo caso c’è una totale assenza di deragliatole ma anche di pacco pignoni, la magia avviene dentro il blocco sul movimento centrale dove una serie di ingranaggi permettono di ottenere i vari rapporti. Il sistema ha tutta una serie di caratteristiche che non sto ad elencare, per tutti i dettagli tecnici potete visitare il sito di Pinion che al momento è l’azienda più forte in questa tecnologia, con all’attivo già qualche bici pronta all’acquisto.
Tutto fantastico insomma, ma come mai non ha preso piede? Ennesima cospirazione dei grandi brand?
Ci sono vari motivi a livello di mercato che impediscono al gearbox di diventare lo standard, ma il grosso scoglio è i peso. Un sistema del genere è ancora abbondantemente oltre i pesi di una trasmissione tradizionale con cassetta e deragliatore. Anche se le moderne geometrie hanno ampiamente dimostrato che quel chilo in più è del tutto trascurabile se appunto i telai hanno le quote giuste, questo metodo di trasmissione è ancora troppo pesante. Ad ogni modo per me è la soluzione definitiva qualora si riuscisse a limare il peso e renderlo almeno simile al sistema tradizionale.
Altra soluzione interessante è stata proposta da Ceramic Speed in modalità prototipale ma che introduce un altro concetto ancora di cambio e trasmissione.
Recentemente sulla scia di quello presentato da Ceramic Speed, un ragazzo in totale autonomia ne ha costruito uno simile mostrando come tutto sommato la tecnologia alla base sia semplice e di facile impiego.
In conclusione credo che la ricerca tecnologica dovrebbe concentrarsi più su sistemi del genere piuttosto che aggiungere elettronica dove non serve e mantenere sistemi meccanici del ‘400.