Ebbene si la celebre guida turistica Lonely Planet ha pubblicato i suoi soliti consigli di viaggio per il 2023 e la mia Umbria è l’unica meta d’Italia menzionata. Nello specifico, l’Umbria è stata inserita come destinazione principale nella categoria “sapori“, ma qui non siamo all’ennesimo cooking show o blog di ricette. Qui si parla di mountain bike e se l’Umbria viene chiamata “cuore verde d’Italia“, capirai che il nesso con la MTB c’è eccome!
Sono nato e cresciuto i questa regione che ad oggi vanta in tutto il territorio 880 mila abitanti, come un quartiere di Roma. Perciò, se come per i cugini del Molise credi che non esistiamo o esistiamo poco, in un certo senso hai ragione, ma considera quanti boschi, colline e montagne per raidare ci sono.
L’Umbria in mountain bike
Sono diversi anni che come guida cerco di far scoprire le bellezze del mio territorio in sella alla bici, perché credo di trovarmi in una di quelle zone particolarmente adatte ad essere scoperte pedalando per i numerosi sentieri e percorsi naturali. Di solito quando si parla di mountain bike le prime mete che vengono in mente sono Trentino, Toscana e Liguria, ma posso garantire che qui c’è altrettanto da girare, anche se pecchiamo molto dal punto di vista organizzativo. La miopia delle istituzioni unita al basso numero di praticanti del nostro amato sport non contribuisce all’espansione del movimento, che da un lato preserva la naturale conformazione del territorio, ma dall’altra costringe i turisti appassionati della MTB su pochi e ripetutitivi itinerari, anche a causa della difficoltà di manutenzione e creazione di nuovi sentieri e percorsi.
Perciò vanno bene gli arcinoti itinerari del giro del Lago Trasimeno, o l’affascinante ex ferrovia Spoleto-Norcia, ma in Umbria c’è molto altro tra cui zone quasi interamente dedicate alla mountain bike con sentieri sia per l’xc, che per l’endurista più accanito fino a semplici tour panoramici fattibili da tutti sulle colline del territorio.
Mi fa molto piacere che l’Umbria stia finalmente ottenendo la visibilità turistica che merita, ma oltre all’enogastronomia e ai Santi, c’è molto da scoprire proprio in sella alla mountain bike.