Siamo a ridosso del Natale e se hai la fortuna che qualcuno ti chieda cosa desideri come regalo invece che ritrovarti l’ennesimo set bagnodoccia, allora di seguito troverai 5 consigli su articoli per la mountain bike che probabilmente non trovi in nessun’altra lista. Questa è la mia selezione frutto di anni di mtb e trovo questi oggetti tutt’altro che scontati e sono dei veri “game changer” per dirla all’americana. Ricordo che la lista così come tutto il blog non sono né supportati né sponsorizzati da alcun marchio quindi questi sono consigli reali su prodotti davvero validi testati per davvero sui trail.

1 Dynaplug
I famosi vermicelli sono diventati ormai abbastanza comuni per le riparazioni sui sentieri di eventuali forature che il lattice non riesce a chiudere. Spesso però i set sono di derivazione motociclistica con gli strumenti come la forchetta con il manico simile a un cacciavite e il vermicello stesso di dimensioni tali che se riuscite e inserirlo nella foratura, svolazza e spunta fuori dal copertone come un ramoscello. In questo ambito credo che Dynaplug abbia risolto il problema con strumenti e vermicelli di dimensioni e pesi adatti alla mtb. Io ho da diversi anni il modello Carbon Ultralite che ho testato più volte sul campo sempre con successo. Prodotti ben fatti e che funzionano per davvero a scapito di prezzi sicuramente più alti di un normalissimo set che si acquista anche su Amazon, ma in questo caso davvero i valore in più è tangibile.

2 Effetto Mariposa Tyreinvader
Gli inserti e salsicciotti sono sul mercato da diverso tempo e di evoluzioni ne hanno avute davvero tante. Ce ne sono una miriade di ogni tipo, densità e peso, ma personalmente utilizzo con estrema soddisfazione il Tyreinvader di Effetto Mariposa. Non è il classico salsicciotto ma rientra nella categoria degli inserti in quanto è piatto e non tondo in sezione e non permette di pedalare senza aria. Lo scopo di questo prodotto è puramente quello di salvare il cerchio. Questo aspetto a mio avviso cruciale oggigiorno visti i cerchi di burro in particolare nei montaggi di media e bassa gamma delle moderne mtb. Lo uso sia sulla bici da cross country che su quella da enduro permettendomi di girare alle pressioni che desidero senza tanti pensieri. Sulla bici da enduro consiglio comunque di usare una gomma che sia almeno rinforzata (ad esempio exo+ in casa Maxxis) in quanto non fa certo miracoli e una spalla robusta serve comunque. I vantaggi sono che non si beve il lattice ma soprattutto è leggerissimo. Trovo assurdo magari spendere diverse migliaia di euro per set di ruote spaziali risparmiando 200/300 grammi e poi metterne dentro altrettanti di salsicciotti! Il Tyreinvader in taglia 50 che uso io pesa 68 g, direi del tutto accettabile.

3 Marsupio
Questa è stata una delle cose che maggiormente mi ha cambiato il modo di andare in bici. Ero solito uscire sempre con lo zaino ed essendo uno che suda molto, in estate era davvero un dramma trovarsi a zampillare sudore dalle spalle. Il marsupio da mtb è praticicissimo ma soprattutto, e inaspettatamente, comodo! L’ho sempre visto come una fascia instabile che andava da tutte le parti durante le discese e sui salti, invece devo dire che è bello fermo anche più dello zaino. Uso da qualche anno l’Evoc Hip Pack da 3 litri che arriva con la sua sacca idrica. Si hai letto bene, ci si può mettere ben 1,5 litri d’acqua, anche se a pieno carico poi ci entra poco altro. La mia configurazione di solito è 1 litro di acqua, che compenso con una borraccia sul telaio da 750ml, che lascia molto altro spazio per attrezzi, camera d’aria ecc.

4 Camera d’aria Tubolito
A meno che tu non abbia l’ebike il peso è ancora un fattore che in bici ha un’importanza vitale e quindi portarsi dietro oggetti pesanti, o peggio, ingombranti è un problema non da poco. Inoltre se sei passato come me al marsupio saprai che lo spazio a disposizione c’è, ma va gestito bene. Se esci senza camera d’aria sei un folle, invece se te la porti dietro magari attaccata al telaio con gli strap alla “ammeregana” saprai quanto possa essere grossa. Sicuramente portarla sul telaio permette di alleggerirsi ma è una soluzione che non mi piace. Ecco quindi che ho trovato la Tubolito, una camera d’aria da 85 g compattissima, fatta di un materiale innovativo elasticizzato e resistente che quasi la fa entrare nel pugno di una mano. Penso non ci sia bisogno di aggiungere altro!

5 Invisiframe
L’investimento migliore che abbia fatto nell’ultimo anno è l’Invisiframe. L’ho acquisto solo di recente perché il prezzo mi ha sempre bloccato, ma dopo aver riverniciato le varie sassate sparse sul telaio, ho deciso di proteggerlo per bene con questa pellicola pre-tagliata. Sono fatte con la pellicola da wrapping che si usa anche sulle auto ma è estremamente sottile e davvero invisibile una volta applicata. Se siete meticolosi e tenete alla bici come me, è davvero un acquisto da considerare: protegge il telaio dai segni più comuni, facilita il lavaggio e si autoripara in corrispondenza dei graffi. Esiste la controparte italiana che si chiama Chameleon Skin, ma purtroppo il catalogo è estremamente ridotto, peccato perché quando posso cerco di acquistare made in Italy. Il prodotto dovrebbe essere pressoché identico, magari dai un’occhiata prima se hanno il kit per il tuo telaio e taglia.